Il Best party

Reykjavik, Islanda

Nel 2010 le elezioni hanno incoronato come sindaco Jon Gnarr, e come prima forza politica il Best party (letteralmente “il miglior partito”), la formazione nata nel 2009 come provocazione verso la politica islandese.

sembrano una sorta di (bel) meetup del nord Europa

I ragazzi del Best Party si sono dati un gran da fare, con una serie di azioni politiche e di propaganda non convenzionali, portando nel frattempo idee e proposte, progetti ed istanze di trasparenza e semplicità.

Nel giro di pochi mesi si è trasformato da moMartin -Schultz.jpvimento di protesta a un vera e propria forza politica che ha travolto quei partiti che Martin Schultz (probabile prossimo commissario europeo, foto a destra) avrebbe definito come appartenenti alla “tradizionale” democrazia rappresentativa.

A guardarli da qui sembrano una sorta di (bel) meetup del nord Europa e ci fa pensare che, probabilmente, la democrazia rappresentativa “tradizionale”, con le consuete divisioni tra destra e sinistra, tra conservatori e laburisti, stia stretta anche ai cittadini di altri paesi e non solo a noi del M5S italiano.

Personalmente trovo questi ragazzi fantastici e mi dicono che, con loro,  Reykjavik stia godendo di un periodo davvero ispirato.

Quello che segue è… beh, è il loro programma elettorale in musica, i sottotitoli sono in inglese, ma perfettamente traducibili con i nostri #tuttiacasa e #vinciamonoi. Divertitevi.