Vinile

Oggi #RecordStoreDay dedicato al #Vinile. Una volta, mi ricordo, c’era ad #Orvieto una fiera dedicata a questi dischi, e c’era gente che ci veniva apposta nonostante quel mercato fosse in contrazione.
Ora è in rimbalzo ma purtroppo non c’è nessuno in ascolto proprio qui dove le orecchie dovrebbero essere più attente.
In un mondo liquido, con la musica in bit usa e getta invece noti che nei locali pubblici in regola Siae grandi schermi e musica di sottofondo mandano i grandi classici che erano nelle #TopTen dei negozi di dischi e, soprattutto, che gli artisti più importanti e famosi oggi hanno messo in circolo nuove edizioni e #PictureDisk proprio in VINILE.

Ad Orvieto finiamo spesso a farci trovare a braghe calate sui temi più attuali.

I privati che hanno tentato, praticamente senza mezzi solo con l’impegno, il sacrificio ed il proprio indubbio talento, di rianimare per quanto possibile l’asfittica programmazione cittadina si sono demotivati quando si sono trovati abbandonati invece di vedersi sostenuti, magari nell’iniziativa di una pianificazione non spot ma pluriennale.
E peggio di tutto si sono trovati troppe volte con quei guardaspalle politici dell’amministrazione, sia nelle associazioni che nel mondo della cultura, ad accusarli di criticare e basta, di non fare nulla quando invece sono molti i progetti depositati senza seguito, senza risposta, a prendere polvere nei cassetti (io ne so qualcosa).

Politici ed intellettuali guardaspalle di una Amministrazione immobile dicono che non basta criticare, ma loro non fanno nulla e sono parte del problema.

Quando gli appelli anche nelle sedi di confronto pubblico e le linee guida, le buone pratiche da emulare sono considerati alla stregua di noie e lamentele e magari ti danno pure del fesso per averci provato, e ti trattando da sognatore che non capisce le cose concrete mentre magari altri, con merito oppure anche senza, in ogni caso in mancanza di trasparente istruttoria e pari regole (come si legge in interrogazioni relative a diversi casi) ricevono appoggi, spazi dedicati e finanziamenti.

Insomma la situazione è tutt’altro che perfetta e, secondo me ed al netto delle considerazioni politiche e della propaganda, va rilanciata e non importa chi lo faccia ma quest’inerzia di questi tre anni non lascia presagire che siano gli stessi che ci sono ora a poter migliorare le cose.

CASSINI Gran Finale

Niente lacrime per Cassini, che ha iniziato il suo ultimo giro.

La sonda Cassini è una delle più riuscite iniziative a cui l’ESA, l’agenzia spaziale europea,  abbia mai dato vita assieme assieme alla Nasa ed è un’occasione per alzare la testa verso l’alto in questi sciocchi tempi in cui l’umanità è impegnata a guardarsi l’ombelico ed in cui i cittadini sono privati delle opportunità degli anni di crescita appesantiti del sistema monetario a debito infinito che siamo riusciti a mettere in piedi con la globalizzazione e la competizione al ribasso.

Cassini entrerà nell’orbita bassa e poi nell’atmosfera di Saturno, anzi ha già cominciato ed il 15 settembre prossimo smetterà di trasmettere quando supererà la stratosfera del pianeta gigante.

“Se possiamo sfiorare altri mondi per noi dovrebbe essere uno scherzo risolvere i problemi di fame, lavoro, casa.” Silvio Torre

«Dobbiamo ricordare sempre che dalla ricerca viene gran parte del progresso scientifico e tecnologico e che se siamo in grado di sfiorare altri mondi per noi dovrebbe essere uno scherzo risolvere i problemi di fame, lavoro, casa e la pace dovrebbe essere l’obbiettivo alla miglior portata. C’è tanto da fare qui, ma ogni tanto vanno alzati gli occhi al cielo per ricordare quanto, se volessimo, saremmo in grado di fare.

Bon voyage Cassini, e buon impegno gente, buon impegno nella vita di tutti i giorni.» Silvio Torre

Onore al merito, ed alla sua mancanza.

Oggi nella mia città d’adozione, Orvieto, si discute la programmazione dei prossimi tre anni, lo si fa attraverso un documento tecnico da votare che si chiama bilancio preventivo ed ha una sua formula standard, un template direbbe un nerd come me.

E’ una formula propria, ingannevole per chi ha fatto studi economici che salterebbe sulla sedia vedendo nelle entrate gli indebitamenti che, per definizione, sono uscite. Però è una formula decisa per legge quindi si fa così e basta. Naturalmente il Consiglio Comunale è già scritto e gli accordi nelle segrete stanze, o sfacciatamente presentati in conferenza stampa dove il Sindaco si è fatto dettare la linea dal segretario del potentissimo Pd locale davanti a tutti, sono già stati presi; infatti della maggioranza non manca nessuno e nella minoranza le assenze strategiche volte a minare, anzi impedire, ogni potenziale colpo di mano delle opposizioni c’erano fino a quando tutto il partito di maggioranza si è schierato, ora che più non serve ovviamente ci sono tutti. Alla fine andrà così: con tanti distinguo dalla maggioranza voteranno tutti il documento, che siano coloro che si dichiarano rivoluzionari di sinistra, che siano “cittadini prestati alle liste civiche”, che siano di quel Pd che “vuole cambiare le cose dall’interno” tutti voteranno nei fatti la stessa roba. E’ così, differenze ZERO. Continua a leggere “Onore al merito, ed alla sua mancanza.”

Orvieto ed il suo territorio

A differenza di molti altri comuni del centro d’Italia, Orvieto è una bella sfida da gestire e governare se non la vivi innanzitutto da cittadino.

Primo problema: l’estensione. Orvieto è immensa e con i suoi 281 km² di superficie è uno dei comuni più grandi d’Italia. Per i confini di Orvieto superano quelli di capoluoghi come Parma, Reggio Calabria, Regio Emilia, Lecce e persino Genova o Napoli. Orvieto è in provincia di Terni, città che ha sei volte la propria popolazione e meno della metà di territorio da dover gestire e manutenere.

Chiaramente con un’area così ampia uno dei problemi da affrontare è nelle diverse tipologie di ambienti da curare. Continua a leggere “Orvieto ed il suo territorio”

GreenInUrbs Orvieto 2017 – Green infrastructure, nature based solutions for sustainable and resilient cities

Sono al #GreenInUrbs ad #Orvieto. Qui ci sono 400 ricercatori ed una imponente serie di studi sulle Green infrastructure, nature based solutions for sustainable and resilient cities.

Ecologia è soprattutto conoscenza, studio e valutazione delle migliori pratiche, non semplice verdismo (Silvio Torre)

Orvieto sarà per qualche giorno la capitale europea dei progetti di resilienza e delle iniziative strutturate per orti urbani e soluzioni di riubanizzazione e sostenibilità basata sul naturale in ecosistemi cittadini, il tutto ospitando talk e confronti di altissimo livello.

Sul blog #Ecorvietano tutti i particolari…