Tempi interessanti

Dicono che in Cina, se si odia veramente qualcuno, lo si maledice così: «Che tu possa vivere in tempi interessanti!» Storicamente infatti i «tempi interessanti» sono stati periodi di irrequietezza, guerre e lotte per il potere che hanno portato sofferenze a milioni di innocenti.

Poi al bar ti trovi una tazzina da caffè con questa medesima scritta nei giorni in cui per la prima volta viene messa in quarantena una intera nazione come l’Italia.

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Il guardiano della soglia

VOGLIAMO INTERNET IN SOLA LETTURA?

Tanto tempo fa, era il 1998 o giù di li, litigai (si fa per dire) con Tiziano Scarpa (lo scrittore) e con la direzione del mio cliente Galassia Gutemberg (la manifestazione editoriale) a cui fornivo prodotti e servizi informatici e web. Il tema era semplice: l’accesso alla rete.
La tesi era quella troppo spesso rilanciata con le parole (incomprese) di Umberto Eco per la quale non è possibile che tutti abbiano lo stesso spazio di scrittura e visibilità sulla rete. Loro argomentavano online che occorreva un guardiano della soglia a fare da cuscinetto in modo che non ci fosse confusione tra chi potesse direttamente pubblicare scritti, idee, commenti e coloro che questo diritto non se lo fossero ancora guadagnato in qualche modo, ad esempio per titoli o per esami. Io, vuoi per natura, vuoi per quella che si sarebbe detta “etica hacker”, sono per il massimo accesso e possibilità d’interazione in spazi pubblici a fronte di temi pubblici, anche se al contrario sono per la massima riservatezza su temi privati, ed ovviamente non ci poteva essere che una flame, una discussione combattiva ma inconcludente. Questa infatti è una delle discussioni sulle libertà che o accetti o non accetti, vie intermedie sono improbabili. Così a distanza di molti anni Continua a leggere “Il guardiano della soglia”

Le Elites imparino l’umilta’

Dal fisico di fama mondiale un grido d’allarme contro l’arroganza e la superficialità di certe élites, a partire da quelle accademiche e culturali.

«ESSENDO un fisico teorico che vive a Cambridge, ho vissuto la mia vita in una bolla di eccezionale privilegio. Cambridge è una città insolita, tutta incentrata su una delle grandi università del pianeta. All’interno di questa città, la comunità scientifica di cui sono entrato a far parte quando avevo vent’anni è ancora più esclusiva. E all’interno di questa comunità scientifica, il gruppo ristretto di fisici teorici internazionali con cui ho trascorso la mia vita lavorativa potrebbe a volte essere tentato di vedersi come un apogeo. In aggiunta a tutto questo, con la celebrità che mi hanno procurato i miei libri e l’isolamento imposto dalla malattia, ho la netta impressione che la mia torre d’avorio diventi sempre più alta.

Pertanto, faccio parte senza dubbio di quelle élite che recentemente, in America e in Gran Bretagna, sono oggetto di un inequivocabile rigetto…

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Il sindaco

Lucia Vergaglia

Un Sindaco non è un “mister” di una squadra di calcio che seleziona attaccanti e difensori, non fa strategie contro qualcuno, non sta lì per segnare un gol per l’entusiasmo della tifoseria.
Un sindaco rappresenta TUTTI i cittadini, dota l’istituzione comunale di una squadra operativa, titolata ed efficace di assessori e dirigenti tecnici, sceglie il proprio vice sulla base di esigenze istituzionali prima che di “parte”.
Un sindaco ha la responsabilità di far funzionare la macchina comunale permettendo all’impresa di esprimersi ed alla società di crescere e progredire, favorendo benessere e libertà dei singoli e delle famiglie, la loro essenziale e FATTIVA partecipazione alle scelte di comunità.
Un sindaco sa che le città ed i borghi non sono isole ma devono rapportarsi con le altre istituzioni e le realtà contigue, si presta alle dinamiche di dialogo e concorrenza con esse, si spende nel fare fronte comune ove è opportuno o…

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