Professionisti digitali e privati

CAMBIANO LE REGOLE PER CHI LAVORA CON YOUTUBER ED INSTAGRAMMER.

Niente fattura per servizi sui social a clienti finali:
Le società che prestano servizi elettronici, come ad esempio la progettazione e realizzazione di un portale o di un sito, effettuati nei confronti di committenti italiani
privati consumatori, sono esonerate, non solo dall’obbligo di emissione della fattura, ma anche da quello di certificazione mediante scontrino o ricevuta fiscale.
Il chiarimento arriva dalla risposta all’istanza di interpello n. 96 di ieri dell’agenzia delle Entrate.

Social stop

SONO NECESSARI DEGLI STOP A SOCIAL E NOTIFICHE. NE VA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE DI TUTTA LA SOCIETÀ.

Se ne sono resi conto prima degli altri quelli delle giovani generazioni, i nativi degli smartphone virgola che passano per paradosso meno tempo di molti adulti, soprattutto sul lavoro e durante lo studio.

Occorre poter decantare ciò che è meritevole dell’attenzione, al tempo stesso se è necessario per questioni di lavoro non si deve rinunciare al essere raggiungibili.

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Il guardiano della soglia

VOGLIAMO INTERNET IN SOLA LETTURA?

Tanto tempo fa, era il 1998 o giù di li, litigai (si fa per dire) con Tiziano Scarpa (lo scrittore) e con la direzione del mio cliente Galassia Gutemberg (la manifestazione editoriale) a cui fornivo prodotti e servizi informatici e web. Il tema era semplice: l’accesso alla rete.
La tesi era quella troppo spesso rilanciata con le parole (incomprese) di Umberto Eco per la quale non è possibile che tutti abbiano lo stesso spazio di scrittura e visibilità sulla rete. Loro argomentavano online che occorreva un guardiano della soglia a fare da cuscinetto in modo che non ci fosse confusione tra chi potesse direttamente pubblicare scritti, idee, commenti e coloro che questo diritto non se lo fossero ancora guadagnato in qualche modo, ad esempio per titoli o per esami. Io, vuoi per natura, vuoi per quella che si sarebbe detta “etica hacker”, sono per il massimo accesso e possibilità d’interazione in spazi pubblici a fronte di temi pubblici, anche se al contrario sono per la massima riservatezza su temi privati, ed ovviamente non ci poteva essere che una flame, una discussione combattiva ma inconcludente. Questa infatti è una delle discussioni sulle libertà che o accetti o non accetti, vie intermedie sono improbabili. Così a distanza di molti anni Continua a leggere “Il guardiano della soglia”