Gufo Matteo

In 24 ore con il petrolio nei fiumi liguri arrivato in mare a Genova, e con la sanzione europea per la “normetta” sfuggita al referendum, si capisce che il gufo é proprio Renzi.
Che contrappasso!
Ogni volta che annuncia un successo gli italiani passano qualche guaio.

Il giorno dei furbi

Lunedì, da poche ore la certificazione dei voti. Onore a chi ha partecipato e si è speso. Potete andare a testa alta.
Ovviamente ci saranno, anzi ci sono già, gli sfottò  per il quorum, fatti da parte di chi, amministratore e politico, non ha votato.

Nulla di strano nelle prese in giro di chi dalle istituzioni ha boicottato la principale istituzione di democrazia, il referendum, nulla di strano in questo che è un mondo alla rovescia.

Chi non fa il proprio dovere ed invita agli altri di fare i furbi come lui deve sentirsi davvero in gamba rispetto a chi, come noi, ha votato (incluso quei pochi per il NO) e nella vita non prende scorciatoie e si comporta in maniera umana e specchiata.
Non vi arrabbiate. E’ la loro giornata, fateli ridere anche per delle ore, solo dopo, quando avranno finito, fatevi spiegare bene nei dettagli cosa hanno vinto e quale premio avranno avuto. Continua a leggere “Il giorno dei furbi”

Referendum Trivelle #IoVotoSI

Ciò che è sotto i nostri mari è un bene pubblico, è di tutti. Quindi se concediamo ad un’azienda di estrarre petrolio e gas quantomeno dovrebbe ritornarcene un pagamento, in gergo tecnico royalities, proporzionale a quanto estratto.

E’ così in tutto il mondo ed è previsto anche nel nostro paese ma l’Italia, si sa, è sempre un po’ speciale.

Andiamo con ordine: cosa sono le royalty?

Le royalities sono delle quote in denaro che l’industria estrattiva versa annualmente allo Stato, ma anche alle regioni e ai comuni su cui insiste l’impianto, per lo sfruttamento delle risorse. Secondo la nostra legislazione, infatti, petrolio e gas sono un bene indisponibile dello Stato, cioè di proprietà pubblica. Continua a leggere “Referendum Trivelle #IoVotoSI”