La lunga notte…

Pioveva, il vento batteva le gocce sui vetri della scuola dove fino a poche ore prima una Fiumana di gente percorso per far sentire la propria voce con un voto che avrebbe cambiato per anni questa nostra Nazione.

Lo spoglio era tutto un alternarsi di chiamate per i candidati del movimento con quelli della destra e della sinistra. Fuori, vicino a noi, i giovanissimi rappresentanti di una formazione dalla connotazione più estrema scuotevano la testa per la delusione di non raggiungere neanche un risultato minimo nonostante l’evidente e rispettabile impegno sul territorio e nel sostegno alle famiglie più bisognose.

Nel frattempo ore passavano e lo scrutinio procedeva con una lentezza esasperante anche per colpa delle nuove normative fatte apposta per rendere incapaci di dichiarare la mattina seguente il risultato finale.

A distanza verso l’ingresso c’erano impiegati e personale di guardia che Seguivano sul piccolo schermo la maratona di Enrico Mentana che cominciava a dare notizie molto confortanti sul risultato della forza politica che sosteniamo. Alcuni interventi sono stati necessari nel frattempo per evitare che andassero persi non solo i nostri voti ma anche che venisse con onestà intellettuale mantenuto lo stesso identico contegno nel riconoscere la volontà degli elettori anche quando una mano tremante e meno precisa spostasse la croce leggermente fuori asse nel vuoto ad esempio della coalizione di destra per la quale non erano presenti che presentanti di lista. Alla fine le firme sui documenti e poi proprio come diceva Ligabue in quella sua ballata dal titolo “Certe notti”.

“Certe notti coi bar che son chiusi al primo autogrill c’è chi festeggerà.”

In una notte dove abbiamo voluto essere presenti e fare la nostra parte noi abbiamo festeggiato con caffè e cornetti oppure con il cappuccino assieme a chi in quel momento stava andando al lavoro nelle strade per tutti noi. E siamo contenti così.

A proposito siamo il primo partito.

Anvedi il cinquestelle

Diciamo che sul territorio ormai sono abbastanza riconoscibile 3 gli attivisti del MoVimento 5 Stelle più presenti verso i cittadini e verso le istituzioni. Come molti di noi attivisti in questo periodo sono stato impegnato anche in quelle operazioni più da militante che non da attivista politico con i volantinaggi, il contatto diretto, l’attacchinaggio dei manifesti e tutte quelle cose che servono a sostenere e diffondere il messaggio di una data Forza politica.

Con oggi, se non avrò modo di fare anche il rappresentante di lista (ruolo per il quale occorre una documentazione che si ottiene attraverso un sistema di deleghe e che al momento non è ancora giunta a nessuno di noi) posso dire che la campagna elettorale finisce qui ed augurare la massima fortuna ai candidati in competizione.

Ragion per cui da adesso, o da lunedì al massimo, si torna a lavorare con tecnologie e dati e soprattutto a programmare il nuovo Cloud City.

Un abbraccio a tutti voi.

Correva l’anno 2013

-CORREVA L’ANNO 2013 E CORREVAMO PER LE  ELEZIONI-

Eravamo affamati e folli, ci chiamavano antipolitica, gli indignati, quelli che sanno dire solo no, i grillini, gli antisistema o almeno così ci descrivevano fino al giorno prima dello strepitoso risultato delle politiche. Poi i corteggiamenti in vista della formazione del governo, i nostri no grazie, il Movimento ha una linea chiara ed i Meetup proporranno la lista “certificata” per la città. E quindi di nuovo antipolitica, gli indignati, quelli che sanno dire solo no, i grillini, gli antisistema…
Ne è passata di acqua sotto i ponti quando la mattina dopo le elezioni rispondevo per l’ultima volta come portavoce per i territori orvietani alle domande dei giornalisti sul quadro politico nazionale e per la prima volta come promotore della lista civica certificata locale. Cioè come portavoce per Orvieto.


Abbiamo lavorato molto e, crediamo, anche bene; infatti quello che riporta quell’articolo del 2013 oggi si è in gran parte già affrontato ed ottenuto, creando la lista, entrando nelle istituzioni e producendo risultati pur stando all’opposizione (persino il progetto turistico sportivo di Castel Giorgio), nonostante la presenza ingombrante di un’ex maggioranza che non fa altro che cercare occasioni di scontro e di denigrazione arrivando a fare falli di reazione allucinanti. E con una maggioranza che ha saputo fare tesoro delle nostre proposte; buon per loro e sicuramente bene per la città.
Ma noi adesso non ci accontentiamo. Continua a leggere “Correva l’anno 2013”

Orvieto ed il suo territorio

A differenza di molti altri comuni del centro d’Italia, Orvieto è una bella sfida da gestire e governare se non la vivi innanzitutto da cittadino.

Primo problema: l’estensione. Orvieto è immensa e con i suoi 281 km² di superficie è uno dei comuni più grandi d’Italia. Per i confini di Orvieto superano quelli di capoluoghi come Parma, Reggio Calabria, Regio Emilia, Lecce e persino Genova o Napoli. Orvieto è in provincia di Terni, città che ha sei volte la propria popolazione e meno della metà di territorio da dover gestire e manutenere.

Chiaramente con un’area così ampia uno dei problemi da affrontare è nelle diverse tipologie di ambienti da curare. Continua a leggere “Orvieto ed il suo territorio”

Il giorno dei furbi

Lunedì, da poche ore la certificazione dei voti. Onore a chi ha partecipato e si è speso. Potete andare a testa alta.
Ovviamente ci saranno, anzi ci sono già, gli sfottò  per il quorum, fatti da parte di chi, amministratore e politico, non ha votato.

Nulla di strano nelle prese in giro di chi dalle istituzioni ha boicottato la principale istituzione di democrazia, il referendum, nulla di strano in questo che è un mondo alla rovescia.

Chi non fa il proprio dovere ed invita agli altri di fare i furbi come lui deve sentirsi davvero in gamba rispetto a chi, come noi, ha votato (incluso quei pochi per il NO) e nella vita non prende scorciatoie e si comporta in maniera umana e specchiata.
Non vi arrabbiate. E’ la loro giornata, fateli ridere anche per delle ore, solo dopo, quando avranno finito, fatevi spiegare bene nei dettagli cosa hanno vinto e quale premio avranno avuto. Continua a leggere “Il giorno dei furbi”