Addio a Folco Quilici

Soltanto poche ore fa ci ha lasciato Folco Quilici, uno dei più grandi documentaristi ed ambientalisti antelitteram del nostro paese.

Da ragazzo avevo collezionato la raccolta “Gli oceani” di Cousteau e “Sesto continente” proprio di Quilici ed hanno fatto parte importante del mio bagaglio culturale personale.

Viveva qui a Ficulle nel circondario di Orvieto e qui ci ha lasciato, testimone di un’epoca lontana in cui le tematiche ambientali erano elitarie e non fondamentali come oggi in cui per Sesto continente ci si riferisce non più all’oceano Ma secondo la definizione di Charles Moore a quell’Isolotto di 2500 chilometri di diametro fatto di rifiuti che galleggiano tra il Giappone e le Hawaii. Da appassionato dell’ambiente non posso quindi che ricordarlo ripensando a quei momenti dell’infanzia in cui nel tempo libero d’inverno a casa in mancanza di internet e persino di televisione viaggiavo con la mente leggendo gli scritti appassionati che raccontavano dell’azzurro oceanico eh delle profondità misteriose degli abissi sottostanti. A lui questo breve ricordo per un grazie, dal profondo.

2 minuti a mezzanotte

Due minuti a mezzanotte

L’orologio dell’apocalisse (Doomsday Clock) è una iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati atomici dell’Università di Chicago. Si tratta di un orologio (metaforico) che la vicinanza alla mezzanotte (la fine) dell’umanità. Da qualche giorno la lancetta si è spostata sui due minuti a mezzanotte, il livello di rischio massimo mai registrato.

Esageratamente abusato Umberto Eco avrebbe qualcosa da dire rispetto a questo tipo di impostazione della divulgazione scientifica e culturale portata avanti dagli scienziati atomici sin dagli anni 50. Continua a leggere “2 minuti a mezzanotte”