Resilienza: buone pratiche antispreco sui riscaldamenti 5/10
Schermare le finestre durante la notte.
Se girassimo per le città ed i borghi italiani non troveremmo le cosiddette case passive ma tante abitazioni che lasciano fuoriuscire l’energia termica raccolta, il calore insomma, attraverso intercapedini e poi per irraggiamento attraverso le finestre. Le tende pesanti, e la chiusura delle tapparelle esterne riducono le dispersioni di calore verso l’esterno e non rappresentano interventi strutturali o particolarmente onerosi.
Infatti mentre dai radiatori l’aria riscaldata si muove verso l’alto per convenzione termica porta la temperatura a salire prima in quota e poi al livello delle persone è l’irraggiamento, i raggi infrarossi vettori del calore, che procedono anche in linea retta che scaldano mobilia, arredi ed abitanti della casa, ma quando non incontrano ostacoli fuggono, almeno in parte, da finestre e porte.
Un tendaggio pesante e scuro ne terrebbe la temperatura all’interno, e così anche le tapparelle esterne se chiuse ne rilancerebbero all’interno una parte.
Ancora una volta la sapienza dei nostri nonni ci ricorda che la resilienza sia sempre stata un patrimonio dei nostri concittadini tramandato per generazioni.
Facciamo tesoro di questa importante eredità e mostriamoci all’altezza di chi ci ha preceduti.