Slow is Smart

Sostengo il progetto di Cittaslow International (credo di essere il secondo ad essere stato iscritto all’albo ufficiale) e sono probabilmente l’unico NON sindaco o non ex sindaco in questa foto dell’inaugurazione della nuova sede istituzionale negli stessi spazi che io ho usato per #CloudCity.

La questione che pone questa associazione è una visione degli spazi urbani futuri ed attuali che corrisponde tantissimo alla visione che abbiamo provato a portare nella politica locale con #OrvietoCivica (fino a che nel 2012 Mario Monti non ne fece il nome del suo partito) e poi con il nome di #Orvieto5Stelle.

Slow is smart…

Nuotare controcorrente

Queste Parlamentarie per dare il vita ad una lista sono state come il viaggio dei salmoni dal mare di Bering ai fiumi di montagna per deporre le uova, facendo quasi a spallate con i propri compagni di viaggio.
Sono soddisfatto?
No, anche se si sapeva che con questo sistema dai piccoli centri più isolati non può salire nessuno, e questo per noi è un peccato.

Però davanti c’è gente in gamba che in gran parte rispecchia la mia richiesta di qualità, che sosterrà il nostro impegno sul territorio e che porterà avanti con decisione il programma a 5 stelle e quindi va bene così… quasi bene. Continua a leggere “Nuotare controcorrente”

Candidato Silvio TORRE

C’è anche il mio nome tra quelli della lista che il Movimento 5 Stelle propone per il Senato. Martedì 16 gennaio e mercoledì 17 voteremo su Rousseau per le nostre parlamentarie, filtro iniziale per decidere chi sarà candidato alle prossime elezioni politiche del 4 marzo 2018. Anche se hai già un’idea su chi votare ti propongo di considerarmi come possibile alternativa.


silvio (stage)Silvio Torre, Candidato
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► Fondatore di Orvieto 5 Stelle
VOTAMI su ROUSSEAU


I prossimi passi.

Tutti gli iscritti al MoVimento 5 Stelle sono chiamati ad una scelta serissima visto che stavolta, numeri alla mano, abbiamo davvero al possibilità di andare a governare questo paese. Però saremo in grado di farlo? Oppure hanno ragione quelli che ci richiamano dicendo che manchiamo di competenza o di esperienza?

E’ una domanda giusta ma la risposta è semplice: se il governo dei “tecnici” competenti  ha fatto dei veri e propri disastri è davvero la mancanza di competenza il problema? Se gli esperti che sono in Parlamento da vent’anni non hanno fatto nulla me scostarci dalla penultima o terzultima posizione in Europa è la mancanza di esperienza un problema? La verità è che abbiamo un programma e le competenze per seguirlo ci sono da un pezzo. Inoltre, se leggiamo cosa ne pensava Benedetto Croce che fu un grande del nostro passato, scopriremo che la dote necessaria per fare una politica di servizio ed onesta è proprio quella di essere persone dedite al servizio ed oneste. A questo ci voglio aggiungere una cosa.

Bisogna saper declinare il programma nazionale nella realtà locale.

Io nel Movimento sono uno di quelli della prima ora, quelli che vengono chiamati a volte attivisti, in altri momenti additati come grillini, tuttavia ritengo di essere semplicemente un cittadino che ha con impegno contribuito a fare la differenza nel proprio territorio (verifica su Rousseau)  ottenendo ben più di qualche successo, pur essendo un semplice cittadino attivo.


silvio - rassegna stampa- la-nazione-certificazione-listaSilvio Torre, Candidato
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► Fondatore di Orvieto 5 Stelle
VOTAMI SUBITO su ROUSSEAU


Grazie per aver letto fino a qui e, se vorrai, spero di avere l’onore di essere un portavoce del M5S. Quindi ti invito a cercarmi già adesso su ROUSSEAU e considerarmi come possibile prima scelta o come preferenza alternativa.

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Al Parlamento Europeo con il VicePresidente Fabio Massimo Castaldo, sala della Plenaria (nella foto sono quello grosso che porta la bandiera del Movimento)

Foligno verso le stelle

FOLIGNO VERSO LE STELLE.

Daniele (nella foto) vive ad Amsterdam con un assegno, come astrofisico ricercatore, e porta l’Umbria tra le Stelle.
Seguendo una felice intuizione, dal suo gruppo, nel dicembre del 2016 furono identificate sei ripetizioni di quello che gli scienziati chiamano Fast Radio Burst (http://www.media.inaf.it/2018/01/10/daniele-michilli-frb-121102/) che permisero di identificare la sorgente del segnale in una piccola galassia a oltre 3 miliardi d’anni luce dalla Terra, sede di attività di formazione stellare (la probabilità che ciò sia una coincidenza è inferiore a 3 × 10−4). La scoperta, che si è guadagnata la prestigiosa copertina di Nature, è stata resa possibile dalla collaborazione tra il radiotelescopio di Arecibo e la European VLBI Network.
Il dott. Michilli è la prima firma dello studio che getta nuova luce sui fenomeni dell’universo e potrebbe e dovrebbe essere un esempio positivo in un’era di selfie, di miti dello sport strapagati e di talent show in cui prevale tutto tranne il talento.
Continua a leggere “Foligno verso le stelle”

Orvieto chiama Spoleto

Andiamo avanti con una proposta nata nel portale dell’attivismo regionale e rilanciata anche sul blog cittadino dalla nostra portavoce a fine 2017. Occorre una prospettiva di rete per affinità elettive, per vicinanza di scopi sociali ed a fronte di progetti specifici che possano fare da ponte e collante. La proposta pare che stia riscuotendo interesse e di questo ne sono molto, ma molto contento. Qui sotto il sunto dell’intervento:

«E’ sicuramente la città del Festival dei Due Mondi, Spoleto, uno dei primi punti di riferimento con cui accordarsi per recuperare il patrimonio culturale orvietano. Mentre la loto politica mostra la corda, il suo limite, nel rendere vivo e di valore ad esempio la “Fondazione per la conservazione ed il restauro dei beni librari” così come Orvieto è incapace del rilancio del Centro Studi Gianni Rodari. Realtà che potrebbero Continua a leggere “Orvieto chiama Spoleto”

Che portavoce vorrei dalle Parlamentarie?

Probabilmente tutti gli attivisti e molti simpatizzanti si stanno facendo proprio questa domanda: Che portavoce vorrei dalle Parlamentarie?
Ed è una domanda lecita perchè al netto dell’uno vale uno della democrazia diretta bisogna scegliere tra le persone e non è che ciascuna valga l’altra. Nossignori.
Ed ognuno ha una propria scala di valori su cui costituisce la propria idea di stima, fiducia ed opinione. Io personalmente ho alcuni criteri di riferimento e proverò a condividerli con Voi.
L’idea di base è che vorrei qualcuno tenace, di grande etica e capace. Se poi è vicino al territorio è meglio ma in realtà l’unica vera caratteristica necessaria, l’unica, è che sostenga a pieno le regole ed il programma del Movimento.

Ma dovendo scegliere online come faccio a misurare il valore delle persone?

Il curriculum vitae? Beh… a parità di condizioni avrebbe un senso, cioè chi ha una carriera scolastica e lavorativa nettamente migliore di altri a parità di ceto sociale, territorio di appartenenza ed età anagrafica ha probabilmente una capacità maggiore e, leggendo tra le righe, può avere davvero una certa tenacia. Una mamma casalinga probabilmente invece sarà più tenace e probabilmente avrà una maggiore etica. In effetti la situazione non si può e non si deve limitare ad una scorsa al curriculum.

Le dichiarazioni di intenti: ecco da quelle già si può capire di più, soprattutto incrociandole con il curriculum. Ad esempio sono portato a pensare che sia improbabile che chi si professa ambientalista possa essere qualcuno che ha scelto ingegneria meccanica come studi ed il comparto delle plastiche come lavoro. Ripeto è un punto di vista mio ma le informazioni sono abituato a metterle in relazione tra di loro e quindi, al netto delle frasi di rito che in molti infileranno su temi (sacrosanti) come la trasparenza e le fedine penali, bisogna scavare un pochino di più.

E il curriculum da attivista? Ecco questo è un punto interessante. Pur senza voler precludere chi attivista non è, ed ha comunque sempre creduto nell’impianto originale del Movimento che da spazio a tutti, può essere uno strumento utile per vedere quale sia l’impegno nell’avvicinarsi almeno alle tematiche del 5 Stelle e, soprattutto, se ci sia stato nel corso del tempo uno sviluppo ed una crescita. L’attivismo infatti, sempre a mio avviso, non è una “comfort zone” in cui si ripetono certe liturgie (volantinaggio, banchetto, riunione ecc…) ma si evolve avvicinando sempre di più all’efficacia del coinvolgimento nelle attività pubbliche (deposito di pareri e documenti, fiato sul collo istituzionale, esposti, proteste eclatanti, impegno su singole tematiche e così via) arrivando ad ottenere risultati SENZA utilizzare il nome ed il simbolo del Movimento o di una qualunque altra associazione nazionale. Per fare un esempio l’attivismo ambientalista del sottoscritto in linea teorica non potrebbe certo rivaleggiare con il direttore di un’oasi del WWF eppure invece qualche risultato l’ho portato a casa, da solo. Ecco vorrei vedere nei curriculum dell’attivismo cose simili.

E poi c’è la parte delle esperienze politiche e sindacali: ecco questa cambia tutto, proprio tutto. Io sceglierei ovviamente chi non ha avuto esperienze politiche nei partiti e nei sindacati schierati politicamente ma al tempo stesso vorrei vedere esperienze politiche di qualche tipo come la partecipazione ad istituti di democrazia partecipativa (e ce ne sono nelle città) od a comitati d’impegno pubblico. Per i portavoce uscenti invece questa parte sarà un doppione se avranno deciso di mettere nel proprio curriculum (e secondo me è sbagliato) anche la parte politica come mestiere. Invece mettere l’attività istituzionale dei portavoce uscenti, in modo secco e senza esagerare in questa sezione renderebbe meno squilibrata la sezione.

A proposito dei portavoce uscenti ho un piccolo dubbio. Se si ricandidano tutti ed entrano tutti al prossimo giro dovremmo ripartire da zero e forse non è proprio il massimo. Quindi la mia idea resta semplice:

«Io vorrei qualcuno tenace, di grande etica e capace. Se poi è vicino al territorio è meglio ma in realtà l’unica vera caratteristica necessaria, l’unica, è che sostenga a pieno le regole ed il programma del Movimento.» Silvio Torre