Slow is Smart

Sostengo il progetto di Cittaslow International (credo di essere il secondo ad essere stato iscritto all’albo ufficiale) e sono probabilmente l’unico NON sindaco o non ex sindaco in questa foto dell’inaugurazione della nuova sede istituzionale negli stessi spazi che io ho usato per #CloudCity.

La questione che pone questa associazione è una visione degli spazi urbani futuri ed attuali che corrisponde tantissimo alla visione che abbiamo provato a portare nella politica locale con #OrvietoCivica (fino a che nel 2012 Mario Monti non ne fece il nome del suo partito) e poi con il nome di #Orvieto5Stelle.

Slow is smart…

Onore al merito, ed alla sua mancanza.

Oggi nella mia città d’adozione, Orvieto, si discute la programmazione dei prossimi tre anni, lo si fa attraverso un documento tecnico da votare che si chiama bilancio preventivo ed ha una sua formula standard, un template direbbe un nerd come me.

E’ una formula propria, ingannevole per chi ha fatto studi economici che salterebbe sulla sedia vedendo nelle entrate gli indebitamenti che, per definizione, sono uscite. Però è una formula decisa per legge quindi si fa così e basta. Naturalmente il Consiglio Comunale è già scritto e gli accordi nelle segrete stanze, o sfacciatamente presentati in conferenza stampa dove il Sindaco si è fatto dettare la linea dal segretario del potentissimo Pd locale davanti a tutti, sono già stati presi; infatti della maggioranza non manca nessuno e nella minoranza le assenze strategiche volte a minare, anzi impedire, ogni potenziale colpo di mano delle opposizioni c’erano fino a quando tutto il partito di maggioranza si è schierato, ora che più non serve ovviamente ci sono tutti. Alla fine andrà così: con tanti distinguo dalla maggioranza voteranno tutti il documento, che siano coloro che si dichiarano rivoluzionari di sinistra, che siano “cittadini prestati alle liste civiche”, che siano di quel Pd che “vuole cambiare le cose dall’interno” tutti voteranno nei fatti la stessa roba. E’ così, differenze ZERO. Continua a leggere “Onore al merito, ed alla sua mancanza.”