La lunga notte…

Pioveva, il vento batteva le gocce sui vetri della scuola dove fino a poche ore prima una Fiumana di gente percorso per far sentire la propria voce con un voto che avrebbe cambiato per anni questa nostra Nazione.

Lo spoglio era tutto un alternarsi di chiamate per i candidati del movimento con quelli della destra e della sinistra. Fuori, vicino a noi, i giovanissimi rappresentanti di una formazione dalla connotazione più estrema scuotevano la testa per la delusione di non raggiungere neanche un risultato minimo nonostante l’evidente e rispettabile impegno sul territorio e nel sostegno alle famiglie più bisognose.

Nel frattempo ore passavano e lo scrutinio procedeva con una lentezza esasperante anche per colpa delle nuove normative fatte apposta per rendere incapaci di dichiarare la mattina seguente il risultato finale.

A distanza verso l’ingresso c’erano impiegati e personale di guardia che Seguivano sul piccolo schermo la maratona di Enrico Mentana che cominciava a dare notizie molto confortanti sul risultato della forza politica che sosteniamo. Alcuni interventi sono stati necessari nel frattempo per evitare che andassero persi non solo i nostri voti ma anche che venisse con onestà intellettuale mantenuto lo stesso identico contegno nel riconoscere la volontà degli elettori anche quando una mano tremante e meno precisa spostasse la croce leggermente fuori asse nel vuoto ad esempio della coalizione di destra per la quale non erano presenti che presentanti di lista. Alla fine le firme sui documenti e poi proprio come diceva Ligabue in quella sua ballata dal titolo “Certe notti”.

“Certe notti coi bar che son chiusi al primo autogrill c’è chi festeggerà.”

In una notte dove abbiamo voluto essere presenti e fare la nostra parte noi abbiamo festeggiato con caffè e cornetti oppure con il cappuccino assieme a chi in quel momento stava andando al lavoro nelle strade per tutti noi. E siamo contenti così.

A proposito siamo il primo partito.

CASSINI Gran Finale

Niente lacrime per Cassini, che ha iniziato il suo ultimo giro.

La sonda Cassini è una delle più riuscite iniziative a cui l’ESA, l’agenzia spaziale europea,  abbia mai dato vita assieme assieme alla Nasa ed è un’occasione per alzare la testa verso l’alto in questi sciocchi tempi in cui l’umanità è impegnata a guardarsi l’ombelico ed in cui i cittadini sono privati delle opportunità degli anni di crescita appesantiti del sistema monetario a debito infinito che siamo riusciti a mettere in piedi con la globalizzazione e la competizione al ribasso.

Cassini entrerà nell’orbita bassa e poi nell’atmosfera di Saturno, anzi ha già cominciato ed il 15 settembre prossimo smetterà di trasmettere quando supererà la stratosfera del pianeta gigante.

“Se possiamo sfiorare altri mondi per noi dovrebbe essere uno scherzo risolvere i problemi di fame, lavoro, casa.” Silvio Torre

«Dobbiamo ricordare sempre che dalla ricerca viene gran parte del progresso scientifico e tecnologico e che se siamo in grado di sfiorare altri mondi per noi dovrebbe essere uno scherzo risolvere i problemi di fame, lavoro, casa e la pace dovrebbe essere l’obbiettivo alla miglior portata. C’è tanto da fare qui, ma ogni tanto vanno alzati gli occhi al cielo per ricordare quanto, se volessimo, saremmo in grado di fare.

Bon voyage Cassini, e buon impegno gente, buon impegno nella vita di tutti i giorni.» Silvio Torre

Etichettatura energetica europea

Ho uno strano rapporto con il portavoce in Europa Dario Tamburrano, attuale capo delegazione del ‪#‎M5S‬ al European Parliament (Parlamento Europeo). Con lui ci vediamo un paio di volte al mese assieme a tanti altri, si parla di fondi europei, di tecnologia, di politica, buongiorno, arrivederci e poco più.
Sempre orientati al lavoro od a fare cose pratiche come installare una pedana per le carrozzine all’ URL/Tamburrano – Unità di Resilienza Locale o raccogliere le pubblicazioni da ridistribuire.
Con gli altri europarlamentari e portavoce il rapporto è più empatico ed in qualche caso davvero amichevole, ma molto meno pratico e tra noi ci si vede di meno nonostante la maggior vicinanza.
Attualmente sto seguendo il gran lavoro che ci tocca in Europa per l’etichettatura degli elettrodomestici relativa al consumo dando il mio personale piccolo contributo al “report” (ovvero alla legge europea) che sta sviluppando proprio Dario.

Restate sintonizzati…