Il giorno dei furbi

Lunedì, da poche ore la certificazione dei voti. Onore a chi ha partecipato e si è speso. Potete andare a testa alta.
Ovviamente ci saranno, anzi ci sono già, gli sfottò  per il quorum, fatti da parte di chi, amministratore e politico, non ha votato.

Nulla di strano nelle prese in giro di chi dalle istituzioni ha boicottato la principale istituzione di democrazia, il referendum, nulla di strano in questo che è un mondo alla rovescia.

Chi non fa il proprio dovere ed invita agli altri di fare i furbi come lui deve sentirsi davvero in gamba rispetto a chi, come noi, ha votato (incluso quei pochi per il NO) e nella vita non prende scorciatoie e si comporta in maniera umana e specchiata.
Non vi arrabbiate. E’ la loro giornata, fateli ridere anche per delle ore, solo dopo, quando avranno finito, fatevi spiegare bene nei dettagli cosa hanno vinto e quale premio avranno avuto. Continua a leggere “Il giorno dei furbi”

Falsa partenza

Sui oltre cento candidati appena otto si sono messi in gioco accettando la candidatura a portavoce presidente. OTTO.
Troppi veti incrociati tra meetup, un mobbing nei confronti di alcuni ed una delegittimazione continua che va dai conflitti d’interesse alla precedente storia politica, dalle presunte iscrizioni a massonerie di provincia alle solite accuse di arrivismo.

E poi?

Al solito rischiamo una falsa partenza con una risicatissima rosa di nomi con pochi outsider ed un potenziale confronto a tre. Troppo poco per chi vuole e chiede la democrazia diretta.

I candidati sono tutti legittimati ma il potenziale del M5S è rimasto inespresso.  E’ tutto molto ITALIANO.

italiani e rivoluzione contro il sistema

Il Web rende partecipativa la democrazia…

Lucia Vergaglia

Chinque si sia occupato professionalmente d’informatica e tecnologie come il sottoscritto lo da per scontato: il futuro della democrazia passa per il Web.

Tim Berners Lee: “il web rende libero il mercato e partecipativa la democrazia” Tim Berners Lee: “il web rende libero il mercato e partecipativa la democrazia”

E’ invece dato per scontato anche dal grande pubblico che il Web abbia reso trasparenti i prezi e quindi accentuato la concorrenza e la “pulizia” dei mercati, oltre ad aver abbattuto intermediari e distanze.

Tutto ciò SE Internet resta fuori dal controllo delle oligarchie, ed anche questo è noto ed ovvio.

La minaccia che incombe sul web può venire dal controllo politico ed economico che se ne fa. L’indipendenza della stampa, della circolazione delle informazioni, è ciò che più garantisce la democrazia“. A dirlo in una bella lecture (lezione) ci ha riprovato lo stesso padre del Web. Tim Berners Lee, nel bel mezzo degli Ict Days a Trento. “In futuro – continua…

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