Chiamateci “giocherelloni” se vi va…

Ho un rapporto monovalente con i giochi, sono certo che siano parte integrante e fondamentale delle esperienze umane, credo che siano il formidabile strumento di passaggio delle esperienze e messa alla prova (in sicurezza) che la natura ha fornito alle specie dotate di cervello e vedo che funziona benissimo come strumento di sana aggregazione, confronto tra pari e piacevole intrattenimento. Come la maggior parte dei  libri anche i la maggior parte dei giochi, quelli veri, non ha controindicazioni. Da appassionato ho organizzato numerosi eventi ed appuntamenti ludici nel corso della mia vita, anche con migliaia di partecipanti tutti insieme, e da quando vivo ad Orvieto ho dato vita, assieme all’amico Raimondo Cecere, ad Orvieto Ludica, che in brevissimo tempo è diventata un bel punto di riferimento degli appassionati qui nel centro Italia e che sta per dare il via ad un vero e proprio Festival del Gioco nel prossimo settembre. Va detto che in pochi anni abbiamo moltiplicato il numero degli incontri, dei partecipanti e delle locations in cui operiamo, abbiamo sostenuto attività giocose di enti commerciali e siamo tra i fondatori della rievocazione storica di Orvieto, i Ludi alla Fortezza, che ha superato i 2.000 paganti ed i 100 partecipanti in costume. A questo si deve aggiungere che abbiamo presentato una proposta di rilancio del Centro Storico attraverso la “Casa Comune delle Associazioni”, le ludoteche e lo sviluppo di iniziative di ludodidattica. Insomma per essere degli hobbysti ci stiamo dando davvero molto da fare, in maniera sana, creativa e migliorativa. E questo mi rende molto orgoglioso. Nel video qui sotto tracciamo un piccolo bilancio di quest’anno vissuto “ludicamente”. Gustatevelo.