Note sull’usabilitĂ e l’appeal 🆒 delle interfacce tra persone e tecnologie, tra software e chi ci lavora. Insomma il #design ed in #frontend. Oggi si parla di ⤵️
Easy as a Kiss: an #InteractionDesign exibit
Ci credereste? Una delle cose che mi ha avvicinato di più al digitale è il suo essere analogico e quindi già visivamente promettere il risultato che avrebbe dato. Nel mio caso permettermi di programmare le funzioni di elaborazione delle risposte di un computer.
Il design, il frontend e le interfacce hanno un ruolo funzionale e profondo. #UserExperience, #InteractionDesign ed #UserInterface vanno studiate ed approfondite: dovrebbero far parte del bagaglio di ogni ICT come lo fu nelle industrie Olivetti.
Oggi è in partenza il progetto espositivo dedicato all’Interaction Design Institute di #Ivrea, una delle prime scuole al mondo che innovarono lo studio del #design e contribuirono a rendere la cittĂ di Olivetti un centro culturale d’avanguardia đź’ˇ
Nell’anno 2000, in concomitanza col superamento del timore del millennium bug e la diffusione dei primi cellulari che iniziano a modificare le nostre relazioni, veniva fondato Interaction Design Institute Ivrea, l’incontro tra un digital Bauhaus e un Black Mountain College urbano.
Il centro post laurea si dedica fino al 2005 allo sviluppo e alla diffusione dell’allora nascente disciplina dell’interaction design, dedicata alla progettazione dell’esperienza nell’interazione con servizi, sistemi e dispositivi tecnologici.
Una vicenda che all’inizio del millennio ha posto la città eporediese al centro della mappa mondiale dell’innovazione, combinando modelli sperimentali di didattica e avanguardia progettuale con la cultura olivettiana, attraendo talenti da tutto il mondo e fondando un nuovo modello formativo i cui ingredienti erano: una combinazione di competenze umanistiche e scientifiche, sperimentazione libera e aperta, scambio vicendevole di conoscenze e competenze e collaborazione con aziende italiane ed estere.
Qui sono nati progetti tutt’ora utilizzati e divenuti universali come Arduino e Processing e si è formata la disciplina che ha reso possibile i servizi che tutti i giorni utilizziamo, come il car sharing, i pagamenti tramite app e le prenotazioni di servizi online.
La stessa metodologia che ha delineato l’approccio progettuale e gli strumenti che hanno modificato la nostra presenza online, come i pulsanti like, la gestualità delle nostre dita sugli schermi e una codifica d’uso che ci consente di muoverci in modo disinvolto all’interno di tutti i siti web.Interaction Design Institute Ivrea

Humanizing technology through design.
Vision, story and impact of Interaction Design Institute Ivrea
Martedì 4 maggio ore 14.00
Circolo del Design
Via San Francesco da Paola, 17
Torino
Silvio Torre:

Member of European Commission’s National Interoperability Framework Observatory, and contributor to Semantic Interoperability Community, committed to develops solutions to help European public administrations perform seamless and meaningful cross-border and cross-domain data exchanges.