Raccolte fondi per le zone terremotate di Norcia

Fuori dai ragionamenti di appartenenza politica c’è l’attivismo civico, quella volontaria partecipazione alle attività solidali ed in difesa della comunità e del territorio.

Invece dentro i ragionamenti di cinismo politico c’è (sissignori è successo) anche l’attaccare chi prova a portare esemplari iniziative di sostegno come ad esempio le raccolte fondi che pure tra i primi abbiamo sostenuto, da cittadini, qui ad Orvieto per Amatrice.

Intanto la terra trema e non aspetta una formula neutra intorno cui far convergere le energie. Per ora raccogliamo fondi che saranno inviati a Norcia, come fu fatto per Amatrice direttamente all’istituzione comunale.

Se volete potete iniziare ad effettuare donazioni alle popolazioni del Comune di Norcia colpite dal sisma anche senza aspettare noi inviando un bonifico od organizzando un evento (invitateci, partecipiamo volentieri). Qui di seguito l’IBAN del Comune di Norcia. Continua a leggere “Raccolte fondi per le zone terremotate di Norcia”

Fumetti e terremoto

A Parigi, che non è la Francia, non c’è mai un un sisma del 4 grado o più. Non ne sanno niente.
Magari da Parigi, che non è la Francia, ci dicono “perchè costruite in zona sismica?” senza forse capire che tutta l’Italia è sismica. Quelli che fanno così dalla saranno ignoranti? Superficiali? Razzisti? Malvagi?
Non lo so, ma a Parigi, che non è la Francia, pare succeda.
In certi quartieri fighetti di Parigi, che non è la Francia, lavora la redazione di CharlieHebdò, settimanale satirico, che scordandosi cosa è la satira ha preso in giro i morti italiani dei terremoti di Amatrice usando i peggio stereotipi che in Francia, non solo a Parigi, si usano con gli italiani: Macaronì e Mafia.
L’ambasciata di Francia, che parla per la Francia ha preso le distanze dai vignettisti satirici che aggredivano le vittime con fare razzista. Altri vignettisti e fumettisti invece hanno messo a disposizione la loro arte per sostenere le vittime.

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Lui è Leiji ed ha inventato i fumetti di Capitan Harlock.
È giapponese.
Sa cosa siano i terremoti.
Quelli brutti.
Quelli che radono al suolo.
Lui ha vinto.

Aste e contributi, feste a tema in mezzo mondo, persino in Francia che i terremoti per loro fortuna non sono costretti a subirli.
Ancora una volta però il nostro paese ha avuto una tentazione provinciale in salsa social-culturale. E’ successo infatti che gli intellettuali nostrani, non tutti, in ordine sparso invece hanno istituito la classica difesa di comitato.
Incredibile.
Qui, nell’Italia sismica, coloro che ci vivono fanno i radicalchic che JesuisCharlie pure quando fa gli sfottò razzisti stile “Vesuvio lavali col fuoco” contro i poveracci invece che fare satira contro il potente di turno e non c’è chi ammetta quando sia grande lo sbaglio?
Che figura.
Auguro loro di poter vivere qualche tempo in quella parte di  Francia dove saranno ben riconoscibili Mafia e Macaronì.

Update:
Intanto qui ad Orvieto continuano gli eventi a sostegno. Venite a trovarci Domenica 4 Settembre a Piazza Monaldeschi dalle 20 in poi.