La situazione di una città…

La situazione di una città può essere davvero brutta: dissesto economico sostanziale, cattiva gestione della parte formale, mancanza di visione politica e della doverosa tensione morale. Una opposizione che si ancora a rimpianti del passato o peggio ad attacchi personali. Un sindaco od un’amministrazione lesti a scaricare le responsabilità di volta in volta su collaboratori, cittadini, governo centrale o la regione matrigna. Una maggioranza tesa ad interessi e nomine, e nei sui estremi pronta al dividere rifiutando l’unire. E poi le infiltrazioni, il malaffare, la disonestà intellettuale del responsabile che dichiara una linea d’azione ma che non è conseguente nei suoi atti concreti, organizza incontri e presenzialismo promettendo di tutto e mantenendo solo ciò che gli conviene. E poi su tutto la strategia degli opossum, quella che consiste nell’immobilizzarsi assieme alla città, di incamerare e trattenere le risorse per liberarle solo poco prima delle successive elezioni e peggio quella della finta partecipazione con costosi impegni pubblici le cui risultanze non saranno mai fatte pesare sulla bilancia decisionale contribuendo a quel distacco dalla cosa pubblica che è uno dei mali che affligge la nostra nazione e la nostra regione. Ecco io di questo sono stanco ed amareggiato, e credo che i cittadini ne abbiano abbastanza, abbastanza di vedere chiudere il negozio, di vedere che le acque pubbliche vengono cedute a prezzi irrisori o gratis ai privati mentre aumentano le bollette a dismisura, stanchi di sentirsi incolpare per la fila al Cup, per la droga pesante ai figli tredicenni, per l’incidente sul lavoro fatto per la comunità.

Un’Amministrazione è in prima linea per prevenire i problemi e dare delle prospettive di sviluppo e vita ad una comunità ed un territorio. Rispetto a quello che c’è oggi a disposizione è davvero un’altra cosa.