Propaganda comunale

– PROPAGANDA –

“La Nazione” in un articolo di Claudio Lattanzi nell’edizione di domenica 28 maggio espone un fatto che abbiamo notato tutti.
L’amministrazione di #Orvieto sta usando tecniche di comunicazione volte a promuovere se stessa invece che informare. Se fosse vero spiegherebbe l’accentramento di eventi di quelli a massiccia contribuzione in pochi weekend in modo da poter proporre foto con molta gente e ridurre il rischio di flop. Insomma sembra che invece di destagionalizzare preferiscano mettere il cappello sul normale flusso turistico.
Se così fosse avremmo a che fare con persone che invece di amministrare per il meglio cannibalizzano le poche forze residue per un interesse di propaganda.
Io sospendo il giudizio ma la vicenda Wine Show va sicuramente chiarita e la propaganda sul Sole 24 Ore con le “loro eccellenze” in bella foto va stigmatizzata ed onestamente giudicata insulsa e perdente. Detto questo in ultima analisi considerate che queste autodifese d’ufficio “non petite” possono anche significare che sta per saltare il banco dall’interno.

San Valentino non abita ad Orvieto

Ed anche questo San Valentino è passato senza che ad #Orvieto ci fossero eventi attrattivi, proposte di #MarketingTerritoriale dedicate allo sposarsi od al turismo romantico in città.
Questa Amministrazione non sembra per nulla #emozionante eppure quando punta sullo sviluppo col turismo si sa bene che l’emozione é sostanza.

PS
Lo avrei detto anche prima agli assessori competenti in sede di presentazione di Visit Orvieto, che ha una sezione appunto dedicata al turismo emozionale, ma gli appuntamenti dati dopo in un piccolo comune solo dopo molti mesi non aiutano ad organizzarsi. Peccato.