Open data ed informazione

Il sistema di elaborazione grafica della John’s Hopkins university è uno dei più usati da istituzioni ed informazione per descrivere l’andamento della pandemia del covid-19.

Questa non è, naturalmente, l’unica mappa o sistema di elaborazione infografica basato sugli Open data legati a questa diffusione pandemica tuttavia ha acquisito una grande autorevolezza. Superiore a quella dei blasonati concorrenti come l’elaborazione effettuata da Microsoft sulla propria piattaforma Here e sulle varie iniziative basate su ArcGis, questo nonostante la grande disponibilità di esperti di sistemi informativi territoriali, quelli che si chiamano gis appunto, presenti nella nostra nazione.

A mio avviso un caso particolare può essere rappresentato dall’assenza dell’Istat che pure è dotata di un dipartimento che si occupa di sistemi informativi territoriali con rappresentazione in forma di mappe, Gistat, è di un notevole professionismo. Potrebbe non essere un investimento sbagliato lo sviluppo di uno spin-off che assieme con aziende ed università possa competere in questo campo con le più importanti realtà internazionali e rappresentare una fonte primaria ed affidabile per l’informazione italiana ed internazionale anche sulle dinamiche a più rapida evoluzione, come sta accadendo con il covid 19. Ne ho scritto al ministro per l’innovazione, Paola Pisano, segnalando questa opportunità anzi questa che potrebbe essere una iniziativa di livello strategico.

È in corso la valutazione delle proposte partecipative per Italia 2025

Come molti colleghi partecipo volentieri ad “Italia 2025”, la strategia per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione realizzata dal Ministro per l’innovazione e la trasformazione digitale, ed attualmente siamo del momento di valutazione delle proposte.

La strategia di innovazione  di Italia 2025 è articolata in tre “sfide” principali: la digitalizzazione della società, l’innovazione del Paese e lo sviluppo sostenibile e etico della società nel suo complesso; e siamo tutti coscienti che le scelte che verranno fatte adesso dovranno anche essere anticipate rispetto agli orizzonti temporali che ci si era originariamente dati. Ed è un cambiamento che accogliamo con entusiasmo e con la consapevolezza che non si potrà cambiare in corso d’opera e che pertanto queste scelte dovranno essere il più largamente condivise ed essere analizzate ed asseverate dallo staff della ministra Pisano.

Finalmente un “Ministro dell’Innovazione”

#PaolaPisano #Innovazione #Egovernment

Finalmente una novità nel panorama della pubblica amministrazione, in particolare del Governo. Muove i suoi primi passi un nuovo ministero, quello dell’Innovazione.

Paola Pisano

Lo guida l’ottima Paola Pisano e come antico fondatore di Cloud city non posso che esserne strafelice. E vedo che il mitico Riccardo Luna, che ringrazio sempre per l’impegno su questa tematica, la pensa come me. É un primo importante passo, ora guardiamo avanti.

Silvio Torre